Galleria delle Dee
Incontrare le Dee/gli Dei attraverso storia, mito, immagini e racconti



LAKSHMI
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Dea Indiana della ricchezza, dell'abbondanza e della prosperità

Lakshmi, chiamata anche Mahalakshmi (la grande Lakshmi), è una delle Dee più amate dell'induismo, Dea Madre, è consorte (shakti) di Vishnu (chiamato anche Narayana, specie quando è in associazione con la Dea) e sua controparte femminile, nonché madre di Kama, Dio dell'Amore.
In quanto tale viene spesso denominata con l'attributo di "shri"(signora) e di "mata" (madre) oltre che "devi" (dea) come altre dee.
In india e ovunque si pratichi l'induismo Lakshmi è la Dea della ricchezza, della fortuna e dell'abbondanza la cui immagine si trova in ogni casa, a protezione del benessere e della prosperità della famiglia.
Mahalakshmi è anche portatrice di ricchezza spirituale, e a Lei sono associati doni come l'intelligenza, l'illuminazione e il risveglio interiore.
Di lei si dice essere "più radiosa dell'oro", "splendente come la luna", e ancora "brillante come il sole" e "scintillante come il fuoco".
Ma il potere di Lakshmi è ancora più profondo e nel significato esoterico è associato con l'immortalità e l'essenza della vita.
Mahalakshmi è la personificazione della Madre Divina, la cui benedizione è rivelata attraverso la prosperità e la partecipazione all'abbondanza della vita.
Amata in tutta la nazione ed oltre, Mahalakshmi è la patrona della città di Kolhapur, Maharashtra.

Origini di Lakshmi



Mahalakshmi, come le altre dee del pantheon induista, ha probabilmente origini pre-vediche come Dea della fertilità e dell'abbondanza.
Nella letteratura vedica ella appare al tempo della guerra fra deva (gli esseri luminosi) e asura (gli esseri demoniaci, oscuri)(1).
Le sue origini sono decritte nello SHRI SUKTA ("inno a shri"), che fu aggiunto ai RIG-VEDA (libro sacro dell'induismo) prima del 1.000 a.C.

La storia narra che il grande rishi, il saggio Durvasa (noto per il suo temperamento focoso) riecvette una ghirlanda di fiori che non sarebbero mai appassiti da una splendida fanciulla.  Ne fece poi dono a Indra, re dei deva; Indra diede la ghirlanda al suo elefante sacro, Airavata. L'elefante però calpestò i fiori e fu così che Durvasa maledisse Indra e tutti gli dei, tanto irriverenti e altezzosi.
A seguito di tale maledizione accadde che gli asura, da sempre in lotta con i deva, poterono scacciare i deva dal cielo.
I Deva, sconfitti, si rifugiarono dal Creatore Brahma, che chiese a deva ed asura di zangolare l'oceano di latte per ottenerne il nettare dell'immortalità.
I Deva allora chiesero l'aiuto di Vishnu, che prese le sembianze della tartaruga Kurma e fornì la base per sostenere il monte Mandara, che fu usato come bastone, mentre il re dei naga (serpenti), Vasuki, fece da corda.
Tra i tesori divini apparsi dalla zangolatura dell'oceano di latte, ci fu anche Lakshmi, che scelse subito Vishnu come compagno in quanto l'unico in grado di controllare maya (illusione).
In conseguenza di queste origini, Lakshmi è anche detta figlia del mare, e sorella della luna, anch'essa apparsa dalla zangolatura.



Nomi e immagine di Lakshmi


La dea viene rappresentata come una bellissima donna dalla carnagione dorata, dotata di quattro braccia (come il consorte Vishnu), seduta o in piedi su di un fiore di loto, o con un loto tra le mani.
Le sue mani sono ornate di gioielli e così si presentano: una offre benedizioni e dà sostegno - sulla donna si fonda la società nel suo carattere più profondo, è lei che cresce i figli, è lei che si occupa delle relazioni in famiglia portando la pace...e cos'è il mondo se non una famiglia allargata? Un'altra mano sparge denaro donando benessere e stabilità economica - se non si possono soddisfare i bisogni primari non si è in grado di porre attenzione sullo Spirito; avere soldi, però significa essere avari se non li si spendono per gli altri, per dare loro protezione dimostrando generosità. Le altre due mani tengono un fiore di loto, richiamo alla Madre Terra; oltre ad essere delicati, colorati, fragranti, nutrono gli insetti più brutti offrendo loro anche rifugio, e rappresentano così amore ed ospitalità.
Le cascate di monete d'oro che scorrono da una delle sue mani (o talvolta da una coppa che regge in mano) suggeriscono il suo legame con l'antica Dea Madre, il cui attributo principale era l'abbondanza.
I suoi abiti sono ricamati in oro e colore rosso  e rosso e oro sono anche i colori delle vesti delle spose indiane, che simboleggiano la prosperità e l'azione.
Lakshmi rappresenta l'energia attiva di Vishnu, che per l'induismo ha carattere femminile anziché maschile. Entrambi governano l'ambito della "virtù", delle energie che alimentano e mantengono l'esistenza, e le energie della purezza e della conoscenza.
Le sue immagini sono inoltre caratterizzate dalla presenza di corsi d'acqua e di due o più elefanti, che simboleggiano tra l'altro l'impegno incessante che, in conformità con il proprio dharma e ispirato dalla saggezza e purezza più elevate, porta alla prosperità materiale e spirituale.

Laksmi  Laksmi  Laksmi  Laksmi

In virtù delle sue divine caratteristiche, numerosi sono i nomi con cui a Lei si rivolgono i suoi fedeli:

Padmasundari (affascinante come un loto)
Padmamukhim ( bella come un loto)
Padmakshi (colei che regge il loto)
Padmamaladhara devi (dea con la ghirlanda di loto)
Padmapriya (amante del loto)
Bhargavi (figlia di sage Bhrigu)
Narayani (moglie di Vishnu)
Dharidradvamghini (colei che combatte la povertà)

I suoi simboli

Lakshmi, come appare evidente dai suoi numerosi nomi e dall'iconografia, è costantemente associata al fiore di loto, simbolo di purezza, forza spirituale, perfezione e autorità. Infatti il loto è una pianta acquatica che nasce dal fango ma fiorisce sulla superficie dell'acqua, senza che il fiore porti traccia alcuna del fango. La posizione seduta su un loto è un elemento ricorrente dell'iconografia di molte altre divinità induiste e buddhiste, ed indica che l'essere in questione trascende le limitazioni del mondo (il "fango" dell'esistenza) per muoversi liberamente in una sfera di purezza e spiritualità (come il loto sulla superficie dell'acqua).
Reca in mano una coppa, simbolo di fertilità, ricchezza e abbondanza (dalla coppa spesso cadono monete o gioielli o altri preziosi).
Il veicolo, l'animale che accompagna Lakshmi e la rappresenta, è il gufo (ulooka in sanscrito); più raramente esso è Garuda, l'uccello veicolo del consorte Narayana. 
Suoi animali caratteristici sono anche gli elefanti, di cui spesso è circondata.
Mahalakshmi è anche associata alla mucca sacra, la Madre Divina.
Sua pianta dedicata è Tulasi, il basilico sacro.


Lakshmi e la donna indiana

La donna sposata, in India, è vista come un'incarnazione della Dea Lakshmi. I mariti sono invitati a vedere nelle loro mogli la loro Lakshmi e molte immagini rappresentano la Dea in coppia con Narayana, vicini, abbracciati, Lakshmi sulle ginocchia di Vishnu o con la Dea che accudisce il marito massaggiandogli i piedi.
La donna, la moglie, è la ricchezza della famiglia, la sua prosperità, l'origine della sua stabilità e della sua felicità.

Le donne al momento del matrimonio indossano un sari con i colori di Lakshmi, oro e rosso e i gioelli d'oro, metallo di Lakshmi, sono l'ornamento di tutte le donne.
A differenza dalla nostra cultura, dove il cristianesimo guarda con disapprovazione ogni ornamento femminile, giudicato vanità, in quella indiana è naturale che le donne, anche in ambienti spirituali, religiosi o addirittura monacali, siano attente alla loro bellezza.
Nelle immagini Lakshmi è rappresentata sempre adornata da molti gioielli. La donna che ha cura di sè, del proprio corpo e dei propri ornamenti è ben vista. Un detto indiano recita:

Come una donna abbellisce la sua casa
così abbellisca il suo corpo
e gli dei la benediranno con la prosperità

Il suo culto

L'importanza attribuita alla presenza di Lakshmi in ogni casa fa di Lei una divinità essenzialmente nazionale, cui si rivolgono sia le madri di famiglia che gli uomini d'affari, pregando per la prosperità propria e dell'intera famiglia.
Di fatto la sua identificazione con la ricchezza e con il denaro è parziale e deriva dal suo attributo principale, che è il concetto di prosperità e abbondanza, attributi archetipici del femminile che vanno ben oltre la ricchezza materiale.
Va ricordato che Lakshmi è inoltre Dea di purezza e santità, oltre che del Brahma-vidya (conoscenza divina), e come tale protettrice della felicità famigliare, del matrimonio, dei figli, della bellezza e della salute, oltre che naturalmente della ricchezza.

Laksmi

8 sono i tipi di ricchezza di cui Lakshmi è portatrice:

ADI LASKSHMI (la prima manifestazione di Lakshmi, illimitata)
DHAYA LAKSHMI-(abbondanza di cibo)
DHAIRYA LAKSHMI (abbondanza di coraggio)
GAJA-LAKSHMI (elefanti, simbolo)
SANTANA LAKSHMI (abbondanza di progenie)
VIJAYA-LAKSHMI (abbondanza di vittorie)
VIDYA LAKSHMI (abbondanza di conoscenza)
DHANA LAKSHMI (abbondanza di denaro)

Il suo culto si svolge prevalentemente attraverso cerimonie casalinghe, dove si prega accanto alla sua puja (altare) offrendo doni e denari ai piedi della sua immagine. In particolare nella notte che segue la luna piena, dusshera durga puja, si ritiene che la dea faccia visita alle case portando i suoi doni di ricchezza. Si crede inoltre che Lakshmi (e quindi la ricchezza) visiti solo le case pulite e abitate da gente che lavora, tenendosi lontana dai pigri e dalla sporcizia.

La festa annuale in suo onore è il Diwali, o festa delle luminarie; in tale occasione per tradizione in tutte le case si pongono delle piccole candele alle finestre e si prega Lakshmi di passare a benedirle.
La festa di Lakshmi si inserisce in una serie di festeggiamenti, che durano diversi giorni, cui è associato il mito di Rama (raccontato nel poema Ramayana) , che torna vittorioso ad Ayodya e viene accolto da migliaia di luci. Lakshmi conta infatti fra le sue manifestazioni Sita, la consorte di Rama.
In Uttaranchal, dopo la cerimonia in onore della Dea nella notte della Diwali, lo Shankh non viene suonato, perché anch'esso sarebbe nato dall'oceano come la dea, perciò gli si dà un giorno di riposo.


Inno a Lakshmi



Indra Uvacha:
Namasthesthu Mahamaye Sreepeethe Surapoojithe Sankha Chakra Gada Hasthe Maha Lakshmi Namostute
Io offro la mia adorazione a Maha Lakshmi, che simboleggia la grande illusione e che è adorata da tutti i Deva.
Io venero Maha Lakshmi, che risiede in Sri Peetam e che porta Sanku (Conchiglia), Chakram (disco) e Gada (Club) in mano.

Namasthe Garudaroodhe Kolasura Bhayankari Sarva Papa Hare Devi Maha Lakshmi Namostute Indra
Offro la mia adorazione a colei che ha Garuda come suo veicolo e che era temuta dal demone "Kola".
Io adoro Maha Lakshmi che distrugge ogni tristezza

Ritornello:
Om Mahadevyai Cha Vidmahe Vishnu-patnyai Cha Dhimahi Tanno Lakshmi Prachodayat Om.
Meditiamo sulla Grande Dea Sri Lakshmi, la consorte di Sri Maha Vishnu. Possa la splendente Maha Lakshmi Devi ispirare e illuminare la nostra mente con la saggezza.


Indra Uvacha:
Sarvagne Sarva Varade Sarva Dushta Bhayankari, Sarva Duhkha Hare Devi Maha Lakshmi Namostute
Offro la mia adorazione a colei che è onnisciente, la donatrice di tutti i doni, colei che elimina tutti i nemici. Io adoro Maha Lakshmi, colei che rimuove tutte le afflizioni.

Siddhi Buddhi Pradhe Devi Bhukthi Mukthi Pradayini Manthra Moorthe Sada Devi Maha Lakshmi Namostute
Maha Lakshmi conferisce grandi poteri, desideri, buon intelletto, divertimento e Liberazione. Io adoro Maha Lakshmi, che è la personificazione di tutti i mantra e che è sempre splendente e radiosa.

Ritornello:
Om Mahadevyai Cha Vidmahe Vishnu-patnyai Cha Dhimahi Tanno Lakshmi Prachodayat Om.
Meditiamo sulla Grande Dea Sri Lakshmi, la consorte di Sri Maha Vishnu. Possa la splendente Maha Lakshmi Devi ispirare e illuminare la nostra mente con la saggezza.


Indra Uvacha:

Adyantharahithe Devi Adi Sakthi Mahesvari Yogaje yoga Sambhoothe Maha Lakshmi Namostute
Maha Lakshmi è colei che è senza inizio né fine. Lei è l'energia primordiale e Maheswari. Io adoro Maha Lakshmi, che è stato creata dallo yoga e che sostiene la Sakthi yoga.

Sthoola Sookshma Maharowdhre Mahasakthi Mahodhare Maha Pape Hare Devi Maha Lakshmi Namostute
Maha Lakshmi rappresenta le manifestazioni sia sottili sia grossolane della vita. Lei incute paura al male. Lei è la grande energia. Io adoro Maha Lakshmi colei che distrugge i più grandi peccati.

Ritornello:
Om Mahadevyai Cha Vidmahe Vishnu-patnyai Cha Dhimahi Tanno Lakshmi Prachodayat Om.
Meditiamo sulla Grande Dea Sri Lakshmi, la consorte di Sri Maha Vishnu. Possa la splendente Maha Lakshmi Devi ispirare e illuminare la nostra mente con la saggezza.


Indra Uvacha
:
Padmaasana Sthithe Devi Para Bramha Swaroopini Paramesi Jaganmathar Maha Lakshmi Namostute
Maha Lakshmi, che ha il loto come suo seggio, simboleggia la realtà ultima. Io adoro Maha Lakshmi, che è Parameswari e la madre dell'universo.

Svethambharadhare Devi Nanalankara Booshithe Jagat Stithe Jaganmathar Maha Lakshmi Namostute
Adorna di candidi vestiti Maha Lakshmi Devi è ornata di gioielli. Io adoro Maha Lakshmi, che è l'onnipresente Madre Divina.

Ritornello:
Om Mahadevyai Cha Vidmahe Vishnu-patnyai Cha Dhimahi Tanno Lakshmi Prachodayat Om.
Meditiamo sulla Grande Dea Sri Lakshmi, la consorte di Sri Maha Vishnu. Possa la splendente Maha Lakshmi Devi ispirare e illuminare la nostra mente con la saggezza.


Un rito per Lakshmi
di Kris Waldher



Manifestare la prosperità può essere un atto creativo come una qualsivoglia espressione artistica: Lakshmi, Dea dell'abbondanza e della fortuna, ci indica in che misura il benessere possa essere indotto dall'ispirazione divina.
Per onorare i poteri di Lakshmi forieri di prosperità, ripercorriamo gli aspetti essenziali della cerimonia del diwali, che si svolge in novembre nella notte del novilunio: Le dimore vengono letteralmente tirate a lucido. Minuscole lanterne di argilla disposte lungo i tetti, le porte e i davanzali delle finestre vengono accese per catturare lo sguardo attento della dea Lakshmi. Poiché Lakshmi ama gli oggetti sfavillanti, è lecito credere che più l'abitazione sarà scintillante, maggiori saranno le probabilità che essa vi acceda con i suoi buoni auspici.

Per esortare Lakshmi a visitare la vostra casa, vi invitiamo ad acquistate una candela verde: il verde simboleggia fertilità e benessere.
Incidete il vostro nome sulla candela e riponetela in un luogo dove sia al riparo da interferenze. Scegliete un profunmo a base floreale e cospargetene la candela con una piccola quantità - è risaputo che la dea ama i profumi - ma non utilizzatela finché non si è completamente asciugata.
Intorno alla candela, create una sorta di piccolo tempio con oggetti scintillanti, onde incantare Lakshmi. Perle di vetro, monete d'oro, ma anche monetine di rame attireranno al sua attenzione. Pulite e rassettate la vostra casa, in modo da renderla degna della sua visita.
Aspettate il novilunio prima di accendere la candela a Lakshmi. Nel bruciarla, cercate di non formulare dei preconcetti sull'aspetto che la dea farà assumere alla vostra prosperità. Vi basti sapere che essa giungerà dal luogo più adatto e avrà le sembianze di ciò che vi occorre.
Fate bruciare un frammento di candela ogni notte, fino al pleniluno. A quel punto la vostra candela dovrebbe essersi consumata e Lakshmi vi avrà rivolto un sorriso benevolo.


 


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Note:

1 -  Negli scritti vedici più antichi, deva e asura si equivalgono e molti dei, fra cui Indra e Agni, sono indicati come asura. Ad un certo punto si crea invece una differenziazione che corrisponde ad una guera. Dei vincitori, i deva, si dice che avessero scelto la verità, degli asura perdenti che avessero scelto la falsità. Nella letteratura più recente diventano l'uno l'opposto dell'altro e gli asura prendono caratteristiche sempre più demoniache e malefiche.








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